21/02/2012
La vostra iniziativa è sicuramente meritoria e innovativa, ma allo stato attuale non è possibile secondo il mio parere avere agevolazioni particolari.
Il problema è la vostra attività istituzionale che sicuramente comprende, oltre che la pratica dello sport della pallavolo, l'attività didattica se avete lo statuto aggiornato con le disposizioni della L. 289/2002, ma tale attività didattica è finalizzata all'avviamento nello sport della pallavolo e non certamente l'attività didattica in generale.
Occorrerebbe un interpretazione molto estensiva per poter sostenere, che se i ragazzi vanno bene a scuola allora possono continuare a fare sport ecc....
Fatta questa premessa non essendo tali quote di partecipazione ottenute con "...attività svolte in diretta attuazione degli scopi istituzionali..." (art. 148 c. 3 Tuir) le stesse devono intendersi come commerciali con tutte le conseguenze di tipo fiscale conseguenti (iva, contabilità, dichiarazione dei redditi ecc...).
E' però sicuramente possibile svolgere tale attività considerandola accessoria con finalità di sostenimento della principale attività istituzionale.
Per quanto riguarda le eventuali remunerazioni ai soci lavoratori, non vedo altra soluzione se non un contratto di collaborazione. Sul punto però vi consiglio di rivolgervi ad un consulente del lavoro in quanto gli adempimenti sono parecchi (comunicazione al centro per l'impiego, cedolini, tenuta libro unico del lavoro ecc...).
Cordialmente.
Stefano Mainardis
dottore commercialista in Pordenone