Regione Autonama Friuli Venezia Giulia

fiscale


ricevuta per attività sportiva ragazzi 5-18 anni

10/05/2012

E' corretto compilare questa dichiarazione/quietanza per certificare ai fini del 730 l'attività di equitazione di un ragazzo di 6 anni che ha pagato un abbonamento nel 2011 pari a 336,00€ ? RICEVUTA /QUIETANZA DI PAGAMENTO DELLA QUOTA D’ISCRIZIONE ANNUALE E/O ABBONAMENTO Il sottoscritto nella qualità di della di cui in intestazione, dichiara di aver ricevuto in data odierna la somma di euro ( / ) dal Sig. residente in via codice fiscale per l’iscrizione annuale e/o abbonamento mensile/trimestrale/annuale per l’esercizio dell’attività sportiva di del/della minore nato/a a il . L’importo corrisposto dà diritto a una detrazione d’imposta IRPEF pari al 19% dell’importo pagato fino ad un massimo di euro 210,00 su base annua e complessivo per ciascuna persona che effettui il pagamento, come disposto dall’art. 15, I comma , lettera i-quinquies del T.U.I.R. e relativo decreto di attuazione del 28/03/2007. In fede , li Firma

Risposta dell'esperto:


Nel fac simile di ricevuta che mi allega, si indica che: "L’importo  corrisposto dà diritto a una detrazione  d’imposta  IRPEF pari al 19% dell’importo pagato fino ad un massimo di euro 210,00 su base annua e complessivo per ciascuna persona che effettui il pagamento...".

In effetti in fase di prima applicazione della norma citata restava il dubbio se nel caso in cui due genitori (o più in generale due soggetti diversi) pagassero 210 euro a testa per lo stesso ragazzo, avessero diritto entrambi alla detrazione per l’intera somma, o se essa dovesse essere suddivisa fra loro?
Questo dubbio è stato risolto con la Risoluzione n. 50/E del 25/02/2009 con la quale l’Agenzia delle Entrate ha risposto ad un interpello presentato da un contribuente che, avendo due figli a carico che esercitano un’attività sportiva con spesa annuale di € 400,00 ciascuno chiedeva se fosse possibile beneficiare della detrazione in questione nella misura del 50% per ciascun coniuge, quindi, nel caso di specie, per € 200,00 per ciascun figlio e per ciascun genitore. La risposta dell’Agenzia è negativa; secondo le Entrate la detrazione per le spese sostenute per l’iscrizione annuale e l’abbonamento, per i ragazzi di età compresa tra i 5 e i 18 anni, ad associazioni sportive, palestre, piscine e altri impianti destinati alla pratica sportiva dilettantistica spetta per un importo non superiore, per ciascun ragazzo, a 210,00 Euro. Questo importo deve essere inteso quale limite massimo alla spesa complessivamente sostenuta da entrambi i genitori per lo svolgimento della pratica sportiva dei figli. Se i genitori partecipano entrambi alla spesa, dovranno suddividere il suddetto importo massimo detraibile tra di loro, e non potranno quindi “raddoppiare” la quota detraibile fino a 420,00 Euro per ciascun figlio. Invece, in caso di due o più figli, potranno detrarre le spese sostenute per l’importo di € 210,00 per ciascun figlio, sempre a livello complessivo, quindi suddividendo tra loro l’importo detraibile. In concreto, per ogni figlio (ragazzo) che esercita attività sportiva dilettantistica, sarà possibile detrarre al massimo una somma di € 210,00, indipendentemente dalla circostanza che tale somma sia portata in detrazione da un solo genitore o da entrambi .

Pertanto ora tale dichiarazione non è corretta in quel passaggio e deve ora indicare che la detrazione spetta complessivamente per ciascun ragazzo.

Cordialmente.
 


Stefano Mainardis

dottore commercialista in Pordenone

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