legale
Chiarimenti
07/05/2012
Salve,
da questa stagione sportiva (2011/2012) sono "direttore sportivo" di una
squadra di calcio dilettante.
Prima di porre dei quesiti voglio portare alla Sua attenzione i seguenti
aspetti:
1) non ho mai versato la quota associativa;
2) non sono mai stato membro del Consiglio Direttivo;
3) la qualifica di "direttore sportivo", come Lei probabibilmente saprà, è
una
qualifica che si attribuisce come di consuetudine tra i dilettanti senza che
ci
sia stato il superamento di un esame specifico con conseguente iscrizione
all'albo, di conseguenza potrei essere considerato un mero collaboratore
esterno (mi conferma se posso considerarmi tale?);
4) ho depositato presso la Delegazione Provinciale, che a sua volta ha
comunicato alla Federazione Regionale, una dichiarazione su carta intestata
della società tramite la quale il Presidente mi autorizza ad accedere al
terreno di gioco nel corso delle gare ufficiali oltre ai nominativi censiti
all'atto dell'iscrizione (dichiarazione firmata dal Presidente e da me per
accettazione). Tale dichiarazione si è resa necessaria affinchè potessi
essere
nel corso di una gara assistente all'arbitro (in altre parole guardalinee),
altrimenti in mancanza non avrei potuto.
Sulla base delle precisazioni di cui sopra voglio gentilmente sapere chi
deve
rispondere sia penalmente sia civilmente nel caso in cui l'atleta senza
l'idoneità subisca un danno fisico o nella peggiore delle ipotesi deceda a
causa del suo stato di salute durante l'allenamento e/o durante la partita .
Posso essere chiamato in causa o risponde esclusivamente il Presidente? Che
responsabilità hanno i membri del Consiglio Direttivo, il Dirigente
Accompagnatore che firma la lista alla domenica e l'allenatore? E' vero che
l'arbitro può rifiutarsi di far scendere in campo i giocatori sprovvisti di
certificato di idoneità sportiva perchè eventualmente corresponsabile in
caso
di infortunio? Oppure l'arbitro può solo segnalare la mancanza
dell'idoneità?
Nel caso in cui gli atleti giochino senza certificato e non succeda loro
nulla
ma viene accertata e denunciata questa ipotesi, alla Società sono previste
esclusivamente sanzioni disciplinari previste dal Coni e/o dalla Federazione
Italiana Giuoco Calcio e nessun altro tipo di conseguenza civile e penale?
Nelle 3 stagioni precedenti sono stato Dirigente Accompagnatore della
squadra
Juniores (qualche volta sono stato sostuito in tale ruolo da dei genitori di
ragazzi impegnati in campo) e non sempre i calciatori erano in regola con le
visite mediche. Fortunatamente non è successo nulla di negativo. Ci possono
essere dei controlli nella sede della società per verificare la presenza di
tali certificati? Non mi risulta che ci sia un obbligo di tenere i
certificati
una volta conclusa la stagione sportiva, anche se si consiglia di tenerli
per
almeno 5 anni. In caso affermativo di controlli, ovviamente non verrano
presentati i certificati per tutti i giocatori, in questo caso io e i
genitori
che con me si sono alternati come Dirigente Accompagnatore siamo punibili
dal
punto di vista sportivo e civilistico-penale?
Le chiedo gentilmente di non pubblicare nel sito le mie richieste. Le sono molto grato.
Grazie mille per l'attenzione e la consulenza.
Cordiali saluti.
Risposta dell'esperto:
Gentile Direttore Sportivo,
la Sua è una richiesta molto articolata e complessa.
Inoltre, per certi aspetti, piuttosto delicata per le responsabilità che ne potrebbero derivare.
Se mi segnala un indirizzo riservato o, meglio, un referente con il quale relazionarmi nel rispetto della riservatezza professionale, sarebbe meglio.
Attendo Suo riscontro per procedere.
Grazie!
Avv. Mauro Valcareggi
Studio Legale - Trieste
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