Sono il segretario del Circolo Dipendenti dell'Università di Udine. Il ns. circolo organizza anche corsi di varie discipline (nuoto e ginnastica di vario genere in particolare) ma non siamo una associazione sportiva (siamo un circolo ricreativo). Siamo affiliati alla UISP (solo per la partecipazione al campionato di baket e gare di nuoto) Volevo sapere se i nostri tesserati (e i partecipanti in generale) hanno l'obbligo di presentare il certificato medico per partecipare ai corsi oppure no. Noi siamo tenuti a richederlo? Grazie.

"La legge regionale 18/8/2005, n. 21 (Norme di semplificazione in materia di igiene, medicina del lavoro e sanità pubblica e altre disposizioni per il settore sanitario e sociale) ha disposto, all'art. 2, l'abolizione dell'obbligo della presentazione di una serie di certificati sanitari in determinati settori relativi, in particolare, ai rapporti di lavoro subordinato e autonomo, nonché alla medicina scolastica, ma non interviene nell'ambito delle attività sportive agonistiche e non agonistiche.

 

Il predetto art. 2 della LR 21/2005 non fa, infatti, riferimento, in alcuna parte, alle certificazioni sanitarie relative allo svolgimento di tali attività, con la conseguenza che non è consentito, per i principi generali di diritto, estendere in via analogica l'applicazione delle norme concernenti l'abolizione della presentazione delle certificazioni mediche a fattispecie dalla stesse non contemplate che restano, quindi, soggette alla loro specifica disciplina.

 

Ciò premesso, al fine di verificare la sussistenza dell'obbligo della certificazione medica nell'ambito delle attività sportive non agonistiche occorre fare riferimento a quanto previsto dalle disposizioni di cui alla legge regionale 3/4/2003, n. 8 (Testo unico in materia di sport e tempo libero) e, in particolare, alla norma dell'art. 23, rubricato "Tutela dei praticanti".

 

Il suddetto art. 23 stabiliva, anteriormente alle modifiche introdotte dalla legge regionale 15/2006 e 15/2009, al comma 1, che: "L'attività motoria generalizzata, se effettuata a pagamento o comunque soggetta a una tassa d'ingresso e di associazione è svolta sotto la responsabilità di un tecnico qualificato e su presentazione di certificazione medica, attestante l'idoneità fisica del praticante (...).".

 

A seguito delle intervenute modifiche normative la vigente disposizione dell'art. 23 della LR 8/2003 reca una disciplina più articolata la quale prevede ai sensi dei commi 1, 2 e 3, in particolare, per quanto qui rileva, che:

 

- i gestori di attività sportive svolte nelle palestre, sale ginniche e in genere in strutture sportive aperte al pubblico per l'esercizio di attività motorie, costituiti anche in forma associativa, si avvalgono della presenza costante di almeno un professionista qualificato, che assume l'incarico di direttore tecnico;

- il direttore tecnico ha la responsabilità dell'applicazione dei programmi svolti nella struttura ed allo stesso spetta, in particolare, la verifica del possesso dell'idoneità' fisica dei praticanti l'attività' sportiva, comprovata dalla presentazione di apposita certificazione medica, ove prevista dalla normativa vigente. 

Alla luce della su citata normativa nonché in considerazione degli aspetti relativi alla responsabilità civile si ritiene che lo svolgimento organizzato di attività motoria, anche non agonistica, richieda l'acquisizione della certificazione medica".

Questo è il parere del coordinatore della Struttura Stabile in Materia di Autorizzazione e Accreditamento delle Strutture Sanitarie dell'Assessorato alla Sanità della nostra Regione per cui appare evidente che i gestori di palestre ,di piscine e/o di altri impianti sportivi possano richiedere il cerificato di idoneità all'attività sportiva non agonistica. Nel vostro caso ritengo che più che di obbligo si possa parlare di opportunità , nel senso che sarebbe opportuno che chi partecipa ai corsi organizzati dal vostro circolo produca un certificato che attesti l'idoneità a svolgere l'attività sportiva non agonistica

cordiali saluti