Regione Autonama Friuli Venezia Giulia

psicologo


Golf 2: allenamento della tecnica e aspetti mentali

11/05/2011

Sono un giocatore di golf: il problema dell'automatizzazione è effettivamente importante. Vorrei però mettere in evidenza anche un altro aspetto: recentemente ho avuto modo di sperimentare un approccio diverso alla tecnica, con un nuovo maestro. Più che sulla ripetizione di movimenti ha insistito sulla “visualizzazione” degli stessi, sulle sensazioni corporee e sulla condizione mentale. Onestamente devo dire che il risultato è stato decisamente migliore rispetto ad allenare solo la tecnica del tiro, ma questo mi ha confuso un po' le idee sul tipo di percorso (e maestro) da seguire.

Risposta dell'esperto:


Nell’esperienza fatta con il nuovo maestro ha cominciato a utilizzare una serie di capacità mentali che sono essenziali in ogni sport e il golf non fa eccezione. Visualizzare il colpo (oltre che praticarlo molto, aggiungerei!), ascoltare le sensazioni corporee (es, equilibrio, postura, tensioni), coltivare un atteggiamento mentale adeguato sono aspetti essenziali a una buona prestazione e quindi a migliorarsi sia mentalmente che tecnicamente; ve ne sono molti altri (es, gestire lo stress in gara, le pause tra 2 buche, l’attenzione etc). In generale, credo che sia essenziale coltivare e migliorare sia il bagaglio tecnico sia quello mentale, chiedendo ai maestri di essere seguito su ambedue gli aspetti. Eventualmente, può anche pensare di fare un percorso di preparazione mentale con un esperto di psicologia dello sport che coadiuvi il lavoro che fa con il/i maestro/i. 


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