29/09/2011
Il fattore lingua straniera spesso diventa causa di problemi per l'inserimento all'interno di società sportive. Tuttavia, frequentemente si dimentica che l'apprendimento dell'attività motoria avviene prima di tutto attraverso l'imitazione, quindi, di fatto, la lingua non è un ostacolo.
Inoltre, i bambini possono avere un'occasione per appendere la lingua italiana, che è molto più facile in giovane età, oltre che per vivere occasioni di socializzazione con i propri pari e di rapporto con gli adulti che insegnano lo sport che nel tempo si sviluppano spontaneamente al di là dell'iniziale barriera linguistica.
E' chiaro che gli adulti preposti all'insegnamento devono fare uno sforzo in più, soprattutto inizialmente, per seguire questi bambini: ma non è in alcun modo un problema invalicabile, soprattutto se si mettono in opera attività che si basano su forme di comunicazione non verbale (imitazione, gestualità, uso delle espressioni facciali). Questa, tra l'altro, può essere un'utile esperienza anche per i bambini di lingua italiana.
Francesca Borgo