Regione Autonama Friuli Venezia Giulia

psicologo


Sport per bambino iperattivo

11/05/2011

Quale sport consiglierebbe ad un bambino affetto da disturbo dell'attività e dell'attenzione dell'età di 9 anni (quarta elementare)? La sua corporatura e la sua altezza sono nella media, è molto agile e la sua coordinazione è buona; ha molta forza fisica. Presenta inoltre forti difficoltà a stare in gruppo e a rispettare le regole.

Risposta dell'esperto:


Nei casi di disturbo dell'attenzione e iperattività lo sport in genere può aiutare molto il bambino. Quindi molto dipende anche dalle preferenze del bambino stesso.

Da come lo descrive, e tenendo presente che servirebbero più informazioni per poter dare un consiglio il più possibile "personalizzato", gli sport individuali di contatto (come ad esempio il karate, ma anche altre discipline di lotta naturalmente) potrebbero essere molto utili ed efficaci.

Questo perchè, in modo più esplicito di altri sport (e non perchè negli altri sport le componenti attentive non vengano altrettanto stimolate), portano il bambino a lavorare molto sulle diverse componenti attentive, come orientare e "zoomare" l'attenzione su aspetti diversi, ad esempio:

  • orientarla all'interno di sè (il proprio corpo, la postura etc)
  • orientarla all'esterno di sè (il maestro, gli altri compagni, la posizione sul tatami - il "il campo" dove si svolge l'attività- etc)
  • zoomarla sui dettagli (una specifica posizione, il controllo del colpo etc)
  • espanderla a molti aspetti (l'esecuzione di sequenze di esercizi etc)

Inoltre queste discipline permettono al bambino di esprimere la propria "reattività", canalizzandola però e quindi arrivando al massimo controllo possibile del gesto da eseguire.

Infine, in queste discipline c'è molta attenzione per il rispetto delle regole e normalmente l'ambiente non è sovraccarico di troppe distrazioni (o di troppa "azione" come ad esempio negli sport di squadra), cosa che normalmenete crea difficoltà in bambini che hanno problemi a gestire la propria attenzione.

Se posso dare un ulimo consiglio, è importante confrontarsi con il maestro, per metterlo nelle condizioni di aiutare al meglio il bambino e di garantire allo stesso tempo che il bambino possa imparare, diventare più consapevole di come "usare" la propria attenzione, accettare e canalizzare in modo adeguato le proprie emozioni e, anche e soprattutto, divertirsi.


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